L’INIZIO
Per il 16° compleanno mi regalarono una Comet Bencini, la mia prima macchina fotografica.
Come bacinelle per gli acidi (sviluppo e fissaggio) utilizzavo i sottovasi per i fiori che adoperava mio padre giardiniere. Ricordo che erano porosi (e non di plastica come oggi) e assorbivano maledettamente gli acidi. La velocità era una componente obbligatoria. Come ingranditore utilizzavo un proiettore a manovella per film, comperato usato da un rigattiere, che avevo legato ad un rudimentale stativo.
Nel 1966 vidi il film “Blow-Up” di Michelangelo Antonioni e fu folgorazione. I primi risparmi messi da parte furono per la Nikkormat Ftn e poi l’ambita e agognata Nikon F.
I PRIMI SERVIZI
LA MUSICA
Era il mondo dello spettacolo che mi attirava soprattutto la musica che stava vivendo una svolta epocale e che mi dava energia quando mi trovavo a ridosso del palco (o “sul” palco, come solo allora si poteva fare) per i miei scatti in bianco e nero o in diapositiva.
In un’occasione fortuita conobbi ad un concerto di Adriano Celentano, Cihan Akerson, un giovane studente turco che studiava a Padova che, per arrotondare, era corrispondente per l’Italia del “Milliyet”, il quotidiano numero uno in Turchia e di “Hey”, settimanale per giovani dello stesso gruppo editoriale.
Ci trovammo a collaborare assiduamente, lui scriveva e io fotografavo. Eravamo notissimi entrambi in Turchia. La musica per loro era quella italiana: Festivalbar, con il compianto Vittorio Salvetti, Festival di San Remo, ecc.. L’Italia esportava musica!
Ultimati gli studi padovani, Akerson rientrò a Istambul e fu nominato capo redattore e io naturalmente… il corrispondente italiano delle due testate per la sezione spettacoli. Avevo imparato a fare i pezzi che dovevano essere brevi quasi didascalici.
Dopo le prime copertine su riviste musicali e con l’accredito di “Hey” avevo porte aperte a qualsiasi evento musicale. Ricordo il primo concerto europeo di Madonna, quello dei Wings con Paul McCartney a Piazza San Marco, tutti i concerti italiani dei Pink Floyd in particolare quello storico a Venezia del luglio 1989 (le foto sono nel libro “The Night of Wonders”, ed. Antorama), il Live Aid nel 1985, la firma sul primo manifesto di Jovanotti e tanto altro ancora.
AUTOMOBILISMO – LA FORMULA 1
Parallelamente iniziai a fotografare l’automobilismo, la Formula 1, Monza e Imola (accedevo dappertutto grazie al patron Ecclestone che aveva un notevole interesse per il mercato turco, dove la Formula 1 non era proprio conosciuta). Molte le foto dell’epoca in particolare a Gilles Villeneuve sia in pista che ad Istrana nella famosa gara con il jet Fiat G91. Che ricordi….
UNA VITA PARALLELA
LA FORMAZIONE
La mia attrezzatura fotografica poté migliorare quando disposi di risorse più ampie dovute alla mia libera professione nel campo delle risorse umane.
Ebbi modo di allargare le mie conoscenze fotografiche non solo tecniche ma formative e culturali. Frequentai corsi, stage, working in progress diretti da maestri e artisti quali Oliviero Toscani, Vittorio Storaro, Franco Fontana, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Cozzi, Toni Thorimbert, René Burri, Maurizio Galimberti e altri. Con alcuni diventai anche molto amico.
Iniziai così un percorso che dura da oltre quarant’anni, mettendoci a volte tanta di quella passione che è diventata per me una vita “parallela”.
IL CINEMA
Sono presente nei photo call e nei red carpet della Mostra del Cinema di Venezia dal 1994, del Festival di Cannes dal 2008 e della Festa del Cinema di Roma dal 2016, dove cerco di dare una mia impostazione e sensibilità nella fotografia di ritratto e reportage. Perché è proprio questa parte dell’arte che mi soddisfa di più.
Cerco di cogliere nelle stars, quando si offrono nel photo call o in passerella, l’anima che sta dentro di loro. Il mio piacere è appunto questo traguardo: scegliere quel particolare attimo da cui traspare lo stupore, lo sberleffo, l’entusiasmo, l’intesa in un momento unico, magico.
Le mie foto del cinema sono state pubblicate su diverse riviste ed esposte in mostre personali in diverse città italiane: Venezia, Padova, Milano (Anteo SpazioCinema).
E’ in fase di realizzazione un libro antologico con i migliori scatti sui vari red carpet.
LE COLLABORAZIONI
Dall’anno 2014 sono partner della testata “Arte.go” in qualità di curatore della galleria immagini contribuendo con numerosi reportage.
Diverse pubblicazioni anche nella prestigiosa rivista di cultura e immagine “FOTOgraphia” di Maurizio Rebuzzini.
Alcide Boaretto
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